Across the River






















REGIA: Lorenzo Bianchini;
ANNO/LUOGO: 2013 / Italia;
GENERE: thriller / horror; 
ATTORI PRINCIPALI: Marco Marchese.

"C'è qualcuno?"

voto: * *


Un etologo si trova con il suo camper in un bosco ai confini della Slovenia per studiare la fauna locale.
Seguendo le tracce di una volpe si ritrova in un paesino abbandonato... ben presto però capirà di non essere solo...

Che dire, finalmente siamo riuscite a vedere questa pellicola made in Italy, largamente premiata e consigliata dalla critica, ma forse, era meglio lasciarla dov'era.
Scherzi a parte, sotto il profilo tecnico siamo difronte ad un ottimo prodotto: la fotografia, il montaggio, gli effetti sono infatti molto suggestivi e ben fatti.
Forse un po' troppo calcata la colonna sonora ma nell'insieme il tutto funziona bene.
Purtroppo però, come si suol dire: chi troppo vuole nulla stringe, sì perché un buon apparato tecnico non basta a fare un bel film.

Il grosso problema di Across the River sta principalmente nella lentezza inesorabile e in una trama davvero troppo sgangherata e mal gestita.

La storia parte bene a dire il vero, è il suo sviluppo e la sua conclusione a renderla poco incisiva e riuscita.

Il vedo/non vedo la fa da padrone per quasi tutta la durata in bilico tra reatà e suggestione, cosa che funziona, fino ad un certo punto poi inizia a diventare troppo.
Non succede niente, intere sequenze inutili e spesso insensate (vedi vecchietto) si susseguono portandoci ad un finale davvero poco convincente e sconvolgente.

Attenzione SPOILER
Sarebbe stato preferibile accorciare la durata e concentrare il tutto in una 40ina di minuti al massimo.
Inoltre a nostro parere sarebbe stato meglio se le due donne fossero state reali, rimaste confinate nel paesino abbandonato a vivere come animali selvaggi oppure che lui fosse morto nel tentativo di guadare il fiume e si fosse ritrovato (fantasma) insieme alle due pazze anch'esse morte affogate nel fiume.
Purtroppo tutto ciò sarebbe stato troppo bello per essere vero e così il tutto si risolve con una banalotta storia di fantasmi mal riuscita.
Peccato.
fine Spoiler*

Che dire di più? Peccato perché tecnicamente siamo su un ottimo livello visivo perciò speriamo in un prossimo progetto del giovane regista nostrano.
Se comunque ne siete incuriositi sappiate che lo trovate su Netflix.

CONSIGLIATO: ni

Temple




















REGIA: Michael Barrett;
ANNO/LUOGO: 2017 / Giappone;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Logan Huffman, Brandon Sklenar, Natalia Warner.

"Non cercate quel Tempio, è maledetto!"

voto: * * 

Kate invita il suo amico Chris a fare un viaggio con lei e il suo nuovo ragazzo in Giappone.
I tre amici, dopo alcuni giorni di viaggio, scoprono su un misterioso libro, l'esistenza di un tempio sperduto tra le montagne e decidono di andare a visitarlo nonostante gli avvertimenti della gente del luogo...

Ok già dopo aver letto la trama le aspettative erano basse ma la locandina era così carina che ho deciso di dargli una chance.
Inizialmente ne rimango catturata: le atmosfere, la fotografia, gli attori abbastanza credibili insomma sembrava essere un buon prodotto e in effetti lo è ma solo fino all'ultima mezz'ora. 
Sì perché ad un certo punto il regista e lo sceneggiatore hanno deciso di darsi alla macchia e buttare tutto ai maiali come si suol dire

*Attenzione SPOILER*
L'ultima mezzora di film è infatti il delirio puro: statue volpesche che prendono vita, fantasmi (?) di bambini incazzati neri (ma perché?), la protagonista che si addentra, da sola, di notte, nella cava in cerca del fidanzato e che quando lo trova (sanguinante e mezzo distrutto) gli urla in faccia continuando a correre nella grotta (what??) per poi accasciarsi per terra e restare lì... boh...
E il bambino fantasma che ha affiancato i ragazzi per tutto il viaggio? Neanche un po' telefonata e prevedibile la sua identità di fantasma... -___-"
Si chiude infine con Chris, l'unico sopravvissuto, ridotto ad un mostro deforme (ma perché?) in una specie di ospedale penitenziario giapponese (a quanto pare accusato della morte della coppia) che da di matto e scappa via... vaaabééé
*fine Spoiler*

Insomma la prima parte è guardabile e godibile il finale NO.

CONSIGLIATO: no!

Recensione di Midnight

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