1303 - La Paura ha inizio



















REGIA: Michael Taverna; 
ANNO/LUOGO: 2012 / Canada;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Rebecca De Mornay,
Julianne Michelle, Mischa Barton. 


"Gli appartamenti non uccidono. 
Le persone uccidono"

voto: *

Janet si trasferisce in un piccolo appartamento in periferia. La zona non è il massimo ma la casa è bella e l'affitto bassissimo. Purtroppo però già dalla prima notte inizia a sentire strani rumori ed avere incubi terribili... la casa sembra nascondere terribili segreti...

Remake del giapponese Apartment 1303 (che però non ho visto perciò non posso farne un confronto), questa è davvero una pellicola mal riuscita e noiosa.
Lunghissimi ed inutili dialoghi la fanno da padroni e qualche apparizione mal fatta qua e la tengono sveglio lo spettatore, che però, per restare vivo davanti allo schermo, deve comunque fare qualcosa come lavare i piatti, giocare con il cane ecc.
Ad un certo punto si tenta persino un risvolto drammatico con il rapporto tra la madre alcolizzata e le due figlie ma la cosa viene trattata in modo talmente superficiale e frivolo che anche no.
Tecnicamente siamo un livello medio basso nonostante la presenza della Barton (famosa per il suo ruolo in The O.C e già su queste pagine con Walled In, altra ciofeca notevole).
Insomma se vi capita sott'occhio lasciatelo dov'è!

CONSIGLIATO: Assolutamente no!

Recensione by Midnight

Hush - Il Terrore del Silenzio























REGIA: Mike Flanagan;
ANNO/LUOGO: 2016 / USA;
GENERE: Thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Kate Siegel 
e John Gallagher Jr. 

"Tanto ti ammazzerò!"

voto: * / *

Maddie è una giovane scrittrice sordomuta. Si è appena trasferita in una grande casa in mezzo al bosco per finire il suo libro senza distrazioni.
L'unica persona su cui può contare è la sua vicina Sarah ma purtroppo non le basterà per essere al sicuro...

Ho iniziato questa pellicola di Flanagan (su queste pagine con Oculus e Il Gioco di Gerald) con molte aspettative. Ne avevo letto bene e il buon vecchio Mike ultimamente mi stava piacendo perciò sono andata a colpo sicuro.
Peccato perché dopo il salto in avanti con Gerald siamo di nuovo tornati indietro. 
Un film con una trama interessante e potenzialmente terrificante che però fa acqua da tutte le parti.
L'incipit è simile a The Strangers (film decisamente meglio riuscito): tizia sola in casa con tizio pazzo che la vuole ammazzare.
La tensione c'è, perlomeno all'inizio, poi però il gioco si protrae per troppo tempo e la noia e si fa spazio inesorabilmente tra uno sbadiglio e l'altro. Troppe scene davvero poco credibili e personaggi che creano davvero poca empatia.

*Attenzione SPOILER*
Brutto anche l'epilogo che sinceramente ho sperato fosse un bad ending e invece si risolve con lei che, tramutata oramai in Rambo 2 la Vendetta trucida il folle stalker come fosse niente. E ricordiamo che è totalmente sorda e che nella vita fa la scrittrice mica il militare! Maddai!
Brutto anche l'espediente di mostrarci il volto del killer (che tra l'altro era più inquietante con la mascherina).
*fine Spoiler*

I pochi momenti di tensione sono intervallati da eterni momenti di niente assoluto e da cliché visti e stra-visti.
Boh sarà che avevo delle aspettative molto alte ma sinceramente di questo film potete proprio fare a meno.

CONSIGLIATO: No!

Recensione di Midnight

Letters from a Killer




















REGIA: David Carson; 
ANNO/LUOGO: 1998 / USA;
GENERE: Thriller;
ATTORI PRINCIPALI: Patrick Swayze, Roger E. Mosley, Gia Carides, Kim Myers. 

"Ti troverò e non mi fermerò!"

voto: * * / *

Race è condannato a morte per omicidio e durante la detenzione ha relazioni epistolari con 3 donne.
Quando però alcune indagini lo scagionano dichiarandolo innocente inizierà per lui un incubo senza fine....


Trovato per caso in seconda serata tv ero ne ho iniziato la visione senza alcuna pretesa, anzi stra-convinta che sarebbe stato un film senza arte ne parte e invece? Invece questo Letters from a Killer si è rivelato essere una simpatica parentesi.
Un Patrick Swayze in ottima forma circondato da personaggi improbabili ma ben scritti e diretti.
La tensione c'è in diversi momenti e il finale con colpo di scena (non eccelso ma ci sta tutto) rendono questo film tv davvero godibile considerando l'anno di produzione e l'improbabile cast.
Lontani dal miracolo siamo comunque a bordo di una barca che scivola liscia fino alla fine strappando qualche risata (alcune scene sono esilaranti) e anche qualche attimo di tensione.
Chi l'avrebbe detto?!

CONSIGLIATO: Si dai!
                                                                                                                                                                  Recensione di Midnight
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