The Park 3D




















REGIA: Andrew Lau;
ANNO/LUOGO: 2003, Hong Kong;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Bobo Chan, Kara Hui, Tiffany Lee.

"Fai il bravo, sei un ragazzo forte..."

voto: *

In un Luna Park sorto sopra un vecchio cimitero una bambina muore inspiegabilmente cadendo da una ruota panoramica. 14 anni dopo un ragazzo, che era presente sulla scena insieme a sua sorella torna sul luogo, oramai abbandonato, per indagare sulla faccenda ma sparisce nel nulla.
La sorella così, insieme ad alcuni amici va a cercarlo ignara che il luogo sia dimora di strane presenze oscure...

La prima domanda è: ma dov'è il 3D??????? Le uniche scene di presunta terza dimensione sono pessime e soprattutto non sono in 3D! -__-" Si parte bene...
Questa pellicola è un fallimento su tutti i fronti, i personaggi urlano e basta dall'inizio alla fine e si comportano in modi assurdi; la trama è inconsistente o addirittura assente: non ci viene spiegato nulla di nulla, non si capisce da dove si parte nè dove si arriva e a nessuno sembra importare... e in effetti dopo poco, nemmeno a noi -__-"
La lentezza inesorabile del film aggiunge ulteriore noia mortale con voglia di spengere la tv e bruciare il dvd specialmente nel plurifinale... I N F I N I T O! -__________-"
Gli effetti speciali (???) sono agghiaccianti e ridicoli e la colonna sonora stile drama ci fa spofondare in un'apatia profonda dalla quale difficilmente se ne esce.
L'apice dell'abominio viene raggiunto con l'arrivo di un fantoccio che per i personaggi raffigurerebbe Nosferatu (O_O?) mentre ai nostri occhi è un cinese vestito in modo folkloristico che saltella come un coniglietto in posizione zombie XD cosa??????
Che schifo!
Beh avete bisogno di sentire altro? Per noi basta e avanza!
Da dimenticare!

CONSIGLIATO: Assolutamente no!
..ma se proprio non resistete alla tentazione, ecco a voi l'intero film postato da qualche folle su youtube:

Smile - La Morte ha un Obiettivo





















REGIA: Francesco Gasperoni;
ANNO/LUOGO: 2009, Italia/Marocco;
GENERE: horror ?????;
ATTORI PRINCIPALI: Armand Assante, Robert Capelli Jr.,
Harriet MacMasters-Green, Antonio Cupo, Manuela Zanier.

"Che momento importante è se non puoi dimostrare di averlo vissuto..."

voto: * / **

Un gruppo di ragazzi si reca in Marocco per una vacanza ma appena giunti sul posto gli viene rubata la macchina fotografica così decisi ad acquistarne un'altra s'imbattono in un fotografo locale che gli fa misteriosamente dono di una costosa polaroid.
I ragazzi si rimettono in viaggio ignari che quella macchina non è una semplice macchina fotografica...
la sovrastante facciona è stata da noi medesime disegnata durante la visione del film e come incipit è tutto un programma :D!

Prima di tutto segnaliamo la dubbissssssima scelta del cast:  gruppo di giovani studenti universitari (giovani?????? avranno almeno 50 anni a testa!!!) composto da un impavido sosia di Paolo Fox che interpreta il personaggio di Paul, una ormai famosisssima Manuela Zanier (arrivata direttamente dal X-Factor) che interpreta se stessa compresa canzoncina, da lei composta, in stile "My heart will go on" cantata sottovoce nel tiiiipico bosco marocchino (che in realtà è visibilmente una pineta di Viareggio mista alle foreste Casentinesi!), un beduino che sa perfettamente l'inglese doppiato in maniera dubbia da Tonino Accolla (siamo alla frutta Tonino?), uno dei ragazzi, il marocchino, che sembra non conoscere la lingua locale (ma com'è possibile visto che viene chiaramente detto che è originario del marocco??? mah..), e infine, ma non ultimo, il fotografo forense... sul quale.. beh non servono parole per descriverlo.. -___-"
Ma veniamo al resto: questo film, riconosciuto come film d'interesse culturale Nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali ...... O_____O (com'è stato possibile continueremo a domandarcelo a vita) segue in reatà un filo generale con un apparente senso, molte infatti le cose apparentemente illogiche che vengono spiegate e giustificate, ma ciò non basta a salvare il pessimo risultato finale.
La trama di base è la solita: gruppo di ragazzi americani alla ricerca di brividi facili in terre lontane stavolta si reca in Marocco per accamparsi in un bosco indicato dalle mappe come "infestato", dove, senza manco dirlo vengono tutti trucidati in modi assurdi (copresi inconamenti facciali ???) -__________-" che ventata di freschezza!
*ATTENZIONE SPOILER*
L'unico elemento che poteva rendere la pappardella un pò"diversa" era la "famosa" macchina fotografica demoniaca che però poi demoniaca non è -___-" e la faccenda si conclude con un ritorno al classico fantasma/serial killer con sete di sangue illimitata... yuppyyy..
La realizzazione poi è pessima: in primo luogo le ambientazioni, caratterizzate principalmente dai tipici banali effettucoli "horror" quali nebbia, fumo, ghiaccio secco, faretti boschivi che si accendono alla bisogna ad illuminarci i cadaveri, luna a bocca di Stregatto su fondo blu campionata per far da tappabuchi a scene di vuoto cosmico; per non parlare del make up "made in home" da fare invidia alle varie Horror House sparse nella Penisola...
E  infine non possono mancare una sequela di domande alle quali non riceveremo MAI risposta:
-Il comportamento dei personaggi è ridicolo e totalmente casuale con azioni inutili e dialoghi a caso, ma perchè?
-Com'è possibile che il beduino fantasma sapesse della "maledizione della macchina fotografica" visto che è morto proprio vedendo il suo omicida???
-e perchè quindi mette in guardia i ragazzi dicendo che è la macchina ad uccidere quando sà benissimo che non è questa a farlo ma bensì il fantasma del fotografo???
[si potrebbe rispondere a queste 2 domande giustificando il suo comportamento con il fatto che lui non sà di essere morto ma quindi non dovrebbe nemmeno conoscere la storia della macchina, visto che MAI in nessun momento del film ci viene mostrato un contatto tra lui e il fotografo... (che il regista se per caso legge questa recensione ci contatti per delucidazioni)]
-E la linea internet risolvi/enigma, ricordiamo che siamo in mezzo al deserto, che magicamente ci rivela la vera storia del fotografo forense, che decise di affogare la sua sbornia di dolore concentrandosi sul lavoro (citazione tratta ufficialmente dai giornali grazie ai quali i ragazzi scoprono la verità XDDD)??
-e il senso della locandina?? Cosa cavolo c'entra il sorriso tagliato alla Joker sanguinante che mai, e ripetiamo Mai, appare nemmeno vagamente sul set?? BOOOOOOH!
*FINE SPOILER*
Non troviamo parole migliori per concludere se non con un: BASTA! ai film horror italiani fatti male!
Ritiratevi o voi che tentate invano di sfiorare l'uuuuunico inimitabile genio ovvero il buon vecchio Lucio Fulci che vivrà sempre nei nostri cuori con i suoi mirabolanti capolavori.

CONSIGLIATO: no.

Beneath Still Waters




















REGIA: Brian Yuzna;
ANNO/LUOGO: 2005, Spagna/Inghilterra;
GENERE: horror?;
ATTORI PRINCIPALI: Michael McKell, Raquel Meroño, Charlotte Salt, Patrick Gordon.

"Quel che ti rimane è quella vacca di tua figlia... e io l'ingraviderò!"

voto: *

Due bambini vanno a giocare nel loro paese ormai abbandonato a causa dell'imminente costruzione di una diga che lo sommergerà. Curiosando tra le rovine s'imbattono in una setta e involontariamente liberano un demonio... 40anni dopo il demone si trova ancora nelle acque del lago ed è ancora assetato di sangue...


Bellammerda! -_________-"
Il primo quarto d'ora ci illude di aver trovato finalmente pane per la nostra fame di abomini esilaranti stile "Boo morire di paura": scene epiche tracciano un iniziale persorso disseminato di mostri scioltoni arrivati direttamente da un Piccoli Brividi/ Horror House/ Power Rangers ecc XDDDDDDDDDDD


Poi purtroppo tutto perde di senso e la noia prende il sopravvento con un ritmo lentissimo e inesorabilmente non-sense (peccato!)
Gli effetti speciali come potrete immaginare sono indegni a dir poco (per questo esilaranti) tra di essi: il paese sommerso palesemente computerizzato malissimo e totalmente fuori fuoco O__O e sproporzionato rispetto agli attori!!! I fantocci demoniaci che come già detto sono peggio dei carri viareggini XD e le riprese e i dialoghi sconnessi ci riportano alla mente quella cagata di "Small Town" che preferivamo dimenticare!
La recitazione è cagnesca e il demone è orribile, a nostro avviso sembra voler ricordare la figura di Bob di "Twin Peaks" ma sarà stato voluto? dubitiamo..
La trama poi è inesistente e priva di mordente composta prettamente da elementi buttati lì a casaccio giusto per farci vedere scene splatter di dubbia realizzazione (vedi le ripetute apertuire boccali infami proprio come abbiazmo visto nel più recente "Hatchet" mioddio O_O) e il solito demone arrivato da chissà dove che ha sete di vendetta.. mah.. e al solito NULLA ci viene spiegato. -_______-"
E il finale? Un totale, inutile e pessimo epilogo di una storia altrettanto insulsa.
Andate a farvi un giro piuttosto che vederlo!

CONSIGLIATO: Assolutamente no!

Parasomnia



















REGIA: William Malone;
ANNO/LUOGO: 2008, USA;
GENERE: horror, thriller paranormale;
ATTORI PRINCIPALI: Dylan Purcell, Cherilyn Wilson, Patrick Kilpatrick, Jeffrey Combs.

"Tick, tick, tick.."
oppure volendo:
"..fermo pezzo di cazzo!!! "

voto: *

Pinco, andando a trovare un suo amico rinchiuso in un ospedale psichiatrico a causa di problemi di droga, incontra per caso Tizia, ed è colpo di fulmine!
Fin qui tutto ok, se non fosse che lei è affetta da Parasomnia, una malattia che la fa dormire continuamente lasciandola sveglia per pochissimi minuti al giorno. Pinco torna ogni giorno a trovare Tizia ma quando scopre che voglio trasferirla per fare degli esperimenti su di lei decide di rapirla e portarla a casa sua, ignaro che quel gesto gli cambierà la vita per sempre...

Gli acidi che deve aver preso il regista vanno forte.
Un delirante quadro ispirato a "The Cell"/ Tim Burton stile ed "Hellraiser" fa da sfondo ad una storia senza arte ne parte di indefinibile genere e di noia mortale.
A peggiorare la visione:
-una forografia anni 90 dai colori pastellati sui toni del grigio blu orribilanti;
-un "cattivo" osceno, banalmente caratterizzato da strani poteri ipnotici/paranormali compresi i sogni che fa fare alla ragazza che sono degl'inguardabili frame di giochini per pc del 1800
-la recitazione abbandonata a se stessa in special modo quella dei personaggi secondari che rasentano spesso la pantomima (vedi infermiera posseduta, guadia Jo Coffie del Miglio Verde, la vicina di casa del protagonista..)
-i continui tentativi splatter mal riusciti e spesso inutili e gratuiti piazzati in ogni scena.
La trama inizialmente pone degli spunti interessanti perchè sembra intrecciarsi con la patologia della ragazza, poi però un turbinio di cazzate ci riporta ancora una volta all'abominio totale.. che palle!
CONSIGLIATO: no!

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