Joshua


























REGIA: George Ratliff;
ANNO/LUOGO: 2007/ U.S.A;
GENERE: drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Sam Rockwell, Vera Farmiga.




"Non potrai più avere amore da nessuno adesso!"

voto: *

Joshua è un bambino di 9 anni che vive felice con i suoi genitori, fino alla nascita della sua sorellina:
la madre entra in crisi post-parto assumendo atteggiamenti violenti  e ossessivi costringendo suo marito a metterla in cura presso una clinica. Joshua si sente trascurato e si comporta in modo strano iniziando a far credere ai genitori che in lui c'è qualcosa di malvagio...

Un film che toglie totalmente la voglia di vivere!
La trama inizialmente ci fa quasi affezionare al piccolo Joshua, mal cagato da tutti specie dalla madre che sembra odiarlo senza motivo... boh.. poi, in una lentezza inesorabile la situazione cambia e ci mostra un bimbo insopportabile che parla e veste come un trentenne abrutendo del tutto la pellicola già di per sè Terribile!
Tecnicamente non sono presenti effetti speciali di alcun tipo, l'unico elemento di "paura" (oltre alla Farmiga con capello corto abominevole che tra l'altro sembra citare "Rosemary's Baby"... fallendo) è la colonna sonora che con dei picchi di violino e piano alla "Psycho" ci fa fare dei salti sulla sedia non richiesti dalla situazione (ma perchè???).
Il film è totalmente basato sul solito insopportabile clichè della famiglia americana in crisi, circondati dal solito credo religioso, con figli, cani e criceti anch'essi turbati e un'angoscia di base da suicidio! Nemmeno il gran cast riesce a sollevare questo inguardabile dramma!
Grasse risate però nella sequenza del museo in cui troviamo la nonna del bimbo trasformatasi in Gérard Depardieu XDDDD
Inoltre siamo oramai giunte alla conclusione che la Farmiga ha nel contratto la clausola di mostrare il culo in ogni film (fateci caso) e di fare la madre disperata (come tra gli altri in "Orphan" e in Tra le nuvole).
In conclusione un film assolutamente non horror benchè così ci venga pubblicizzato, e assolutissimamente DA  EVITARE se avete voglia di continuare a vivere e se avete intenzione di avere figli o comunque una famiglia!

CONSIGLIATO: Assolutamente no!

Nightmare - Dal profondo della notte



























REGIA: Wes Craven;
ANNO/LUOGO: 1984, U.S.A;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Heather Langenkamp, Robert Englund, Ronee Blakley, 
Amanda Wyss,  Johnny Depp.


"Ha gli artigli come un corvo,
fa paura la sua voce,
prendi subito la croce,
apri gli occhi resta sveglia,
non dormire questa notte!"

voto: * * * *

Un gruppo di adolescenti inizia ad avere strani incubi in cui un uomo dal volto sfigurato li perseguita.
Dopo una serata insieme due di loro si appartano e nel sonno lei viene brutalmente uccisa.
La colpa ricade sul ragazzo ma ben presto, Nancy la migliore amica della vittima si rende conto che il vero colpevole è l'uomo dei loro incubi e adesso vuole lei....

Un grande classico che non aveva ancora calcato le nostre pagine... ma rimediamo subito!
Una pellicola esteticamente anni 80 ma caratterizzata da effetti speciali di gran lunga superiori alla media del periodo. Da ricordare l'omicidio della prima vittima che vediamo roteare sul soffitto in preda a convulsioni e sangue a fiumi, la scena del geyser di sangue (fantastica!!!) con citazione annessa" ma quale barella, ci vorrebbe un secchio!" XD, il mondo dell'incubo che ci regala scale mollicce e facce posticcie che scherzi a parte sono davvero ben fatte. Anche gli attori tra i quali spicca un già figo e giovanissimo Johnny Depp con capello cotonato perfetto stile anni 80, la protagonista e il mitico Freddy che ci regala un sogno... anzi un incubo! XD
La colonna sonora pur banalotta resta efficace anche se sfocia nella disco elettronica più ci addentriamo nel vivo del film!
La trama non delude: il gioco tra incubo e realtà si amalgama molto bene arrivando a confondere lo spettatore e quindi a coinvolgerlo e divertirlo sino alla fine.
Piccolo (ma grande) cameo: nella scena in cui Nancy tenta di restare sveglia sta guardando La Casa! XD Grande Bruce!!!
In conclusione un grande must da avere nella propria collezione Horror!
CONSIGLIATO: Assolutamente si!




Saint Ange















REGIA: Pascal Laugier;
ANNO/LUOGO: 2004, Francia;
GENERE: drammatico, fantasmi;
ATTORI PRINCIPALI: Virginie Ledoyen, Lou Doillon, Doria Lazar, Catriona MacColl.

voto: **/*


E' il 1958 quando, dopo un incidente in cui è morto un bambino, si decide di chiudere il Saint Ange, un antico e fatiscente orfanotrofio situato sulle Alpi francesi. La giovane Anna viene assunta come donna delle pulizie; una volta trasferiti tutti i bambini rimarrà sola con la cuoca Helenka e un' orfana dall' età inprecisata di nome Judith per rassettare tutto prima che l' edificio venga abbandonato definitivamente.
Anna però si rende subito conto, messa in guardia da una bambina, che all' interno delle enormi stanze e misteriosi corridoi del Saint Ange cè qualcosa di misterioso.. oscure figure e rumori indecifrabili si muovono attorno a lei, spingendola ad indagare senza sosta sull' inquetante mistero che vive nelle fondamenta del Saint Ange.


Sant Ange è un film che promette tanto, ma che alla fine regala ben poco.
Pascal Laugier (autore 4 anni dopo del controverso Martyrs) cade purtroppo nell' errore comune di molti registi: e cioè quello di voler concentrare tutta la loro "artisticità" ed il loro background culturale cinematografico e non nella loro prima opera. Questo è più che comprensibile, ma non toglie il fatto che alla fine ci venga proposto un film che, se in una prima metà giocata su paure psicologiche ed atmosfere inquetanti ci regala attimi di inquetudine conditi da sequenze visivamente bellissime, in una seconda perde completamente il senso rendendo allo spettatore davvero difficile seguire, e soprattutto, comprendere il finale, nel quale la pellicola si trasforma in un collage di falliti colpi di scena e salti sulla sedia che sfociano in una insensata conclusione all' interno di misteriosi scantinati-ospedale apparentemente sconfinati e popolati di mostruose creature larvali...
Peccato, perchè se spogliato di tutti i fronzoli grottesco-fantascentifici che sopraggiungono nel finale, e continuato sulla scia "psicologica" dell' inizio, Saint Ange poteva essere un film di gran lunga migliore.


NOTA: impossibile non notare una somiglianza con il più recente The Orphanage di Juan Antonio Bayona: è evidente che Bayona ha visto questo film, e che gli deve molto (lo dimostra nell' ultima scena nella camera dei bambini, citazione palesissima di Saint Ange), lui però ha avuto il pregio (forse anche perchè aiutato dietro le quinte da un più esperto Del Toro) di rendere il dramma materno su tutto un altro piano, estremamente più coinvolgente, riuscendo in oltre ad inserire salti sulla sedia ed atmosfere horror sempre nel momenti e nei modi più giusti e, soprattutto, senza strafare, cosa che invece in questa pellicola non succede.


CONSIGLIATO: ni.

*Asgaroth

 

Rosemary's Baby





















REGIA: Roman Polanski;
ANNO/LUOGO: 1968/ U.S.A;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Mia Farrow,
John Cassavetes, Ruth Gordon.

"Non sarà mica religiosa mia cara?"

voto: * * *


New York; Rosemary e Guy sono una giovane coppia di sposi che si è appena trasferita in un elegante appartamento del centro. Tutto sembra perfetto fino a quando la strana coppia di anziani coniugi che abita nello stesso palazzo inizia a diventare invadente. Inizia così un'amicizia particolare con i due anziani che sembrano non voler lasciarli lasciare in pace specialmente quando scoprono che Rosemary è rimasta incinta...

Uno dei classici dell'Horror che non poteva mancare alla nostra collezione!
Il film ci accoglie con un lungo e lento inizio che ci introduce la storia della giovane coppia di sposi calandoci in un'atmosfera pastello tipica degli anni 60.
Nulla sembra inizialmente portarci alla paura fino alla sera in cui i due decidono di avere un bambino: il film si tinge di tinte fredde e una splendida Mia Farrow sempre più sciupata e disperata ci fa scendere con lei nella sua paura: forti dolori, l'indifferenza del marito, le continue attenzioni invadenti dei vicini, il ginecologo che le impedisce di curarsi con i medicinali, strani avvenimenti e rumori la tormentano facendole dubitare della sua sanità mentale.
Il film, seppure estremamente lento, riesce a tenerci incollati allo schermo fino al finale, che però ci lascia l'amaro in bocca per la sua mediocre realizzazione. 

La pellicola è infatti un' intensa indagine psicologica totalmente incentrata sul desiderio della protagonista di diventare madre e su tutto il dramma psicologico che ne causa, purtroppo manca clamorosamente la giusta introspezione nel momento chiave della storia in cui Rosemary deve affrontare la scelta più difficile della sua vita, elemento che fa crollare la tensione e l'empatia che si era creata verso la situazione e il personaggio.


Tecnicamente non troviamo grandi effetti speciali, se non nella sequenza del "sogno" dove un Demonio squamato con di occhietti rossi luccicanti saltella tra le nebbie ahahha scena epocale!
In conclusione un film da vedere almeno una volta nella vita poiché un classico del genere anche se ci aspettavamo qualcosa in più.

CONSIGLIATO: SI




Hatchet

























REGIA: Adam Green;
ANNO/LUOGO: 2007/ U.S.A;
GENERE: horror, splatter;
ATTORI PRINCIPALI: Joel David Moore, 
Tamara Feldman, Deon Richmond. 


"Morirete tutti!"

voto:*
 Un gruppo di persone si addentra in delle paludi per un tour della paura su un piccolo battello.
Restano bloccati nelle paludi e sarà la loro fine...

MAH.....
Non ci aspettavamo grandi cose ma nemmeno un abominio simile! -______-
Un film pseudo-comico che a tratti ci ricorda Scary Movie e altre pantomime simili, fallendo però miseramento visto che il suo continuo ironizzare su clichè diventa fin troppo ridondante. Nemmeno il gran cast (Robert Englund alias Freddy Krugher, Tony Tod alias Candyman, Joshua Leonard uno dei tre di The Blair Witch Project, Richard Riehle che sbuca fra gli altri anche in The Lost e The Messengers II, Joel Moore che giunge direttamente da Avatar, e molti molti altri ancora.....) riesce a tirare su il tutto.
Le uniche cose che ci hanno un minimo fatto sorridere sono stati i primi squartamenti con aperture boccali e secchiate di sangue, effetti volutamente ridicolizzati e caserecci che vorrebbero citare grandi classici splatter che però dopo un po' diventano estremamente ridondanti.
Tecnicamente: le fittizzie luci da studio che caratterizzano tutto il film ci fanno sperare in un risvolto "film nel film" come succedeva in Urban Legend - The Final Cut, cosa che purtroppo non arriva lasciandoci più che mai abrutite -____-
Non cè molto altro da dire, se non avete altro da vedere andate a farvi una passeggiata!

CONSIGLIATO: assolutamente no.




Shadow



















REGIA: Federico Zampaglione;
ANNO/LUOGO: 2009, Italia;
GENERE: Drammatico, horror;
ATTORI PRINCIPALI: Jake Muxworthy, Karina Testa, Nuot Arquint.

"C'è una strada nel bosco, il suo nome conosco..."

voto: * * *

David, ex soldato di ritorno dalla guerra in Iraq, si concede una meritata vacanza in Europa all'insegna della sua più grande passione: il Biking. Una volta giunto nella localita detta Shadow consigliatagli da un suo amico farà la conoscenza di Angeline, una ragazza con la sua stessa passione.
Purtroppo l'incontro con due cacciatori trasforemerà la vacanza in un incubo...

Ignare della regia italiana di Federico Zampaglione ci siamo addendrate in questo film gioiose.. ma quando abbiamo visto nei titoli di testa lo scorrere di nomi italiani c'è preso male!... stranamente questa volta il cinema italiano non ci delude come temevamo:
il film si allontana sin dalle prime riprese dalle tipiche inquadtrature, luci e scenografie italiane caratterizzate da elementi da film tv, ponendoci invece davanti scenari alla americana molto belli da vedere e con quelle atmosfere sognanti che spesso troviamo nei film stranieri.
Tecnicamante non ci sono grandi effetti speciali anche perchè la situazione non li rende necessari.
L'unico effetto pirotecnico e rocambolesco è il protagonista demoniaco che ci regala un mix fantastico di miti cinematografici e non: Voldemort, Gollum, i mostri di The Descent, Piton, Luxuria, Lady Gaga, Renato Zero, Michal Jackson e Totò (comprese le movenze) XDDDDDDDDD 
Scherzi a parte complimenti al grande Nuot Arquint che è stato davvero perfetto per il ruolo dando vita ad un personaggio che risulta a tutti gli effetti l' incarnazione di un male assoluto.
Gli altri attori restano nella norma senza lode ne infamia.
Inizialmente la trama si compone di personaggi e situazioni in un mix tra clichè e non sense che ci conducono all'arrivo della "paura" riportandoci alla mente famosi film incentrati sulle torture. Per questo, giunte a questo punto del film, ci siamo buttate nelle risate più estreme anche a causa di un incremento folle di elementi apparentemente fuori contesto... Ma.... fortunatamente il finale vira inaspettatamente su un colpo di scena che da un senso a tutto quello che abbiamo visto, persino alla citazione (a questo punto palesemente voluta) del grande classico "Il Settimo Siglillo" che inizialmente ci aveva a dir poco sconvolte.
Questo finale non solo ci stupisce piacevolmente ma rende questa pellicola non un semplice horror ma un film drammatico e introspettivo che ci lascia straziate e basite per almeno 5 minuti.
Complimenti a Zampagliore (che farebbe meglio a fare più di questi film e meno musica.. anche se la colonna sonora da lui stesso scritta ci regala qualche sogno XDDD) che riporta un briciolo di dignità al nostro ultimamente tanto scarso cinema italiano!
 Bravo!

CONSIGLIATO: si!



The Lost


 



















REGIA: Chris Sivertson;
ANNO/LUOGO: 2006, U.S.A;
GENERE: thriller, drammatico;
ATTORI PRINCIPALI: Marc Senter, Shay Astar,
Alex Frost, Megan Henning,
Robin Sydney, Michael Bowen.

"Non  dipende da cosa voglio fare io,
non dipende da cosa vuoi fare te,
dipende da cosa vuole fare Ray"

voto: * * * *

Ray Pye è un ragazzo egocentrico e megalomane. 
Costringe tutti a stare alle sue folli regole persino quando arriva a commettere un omicidio.
Braccato dalla polizia riesce sempre a farla franca fino al giorno in cui non conoscerà Katherine una giovane ragazza che lo stregherà totalmente mettendo a dura prova il suo equilibrio mentale...

 Attirate dalla entusiasta recensione pubblicata su Tall Man's Lair abbiamo deciso di vederci questo film e fortunatamente ne siamo rimaste piacevolmente colpite!
La sceneggiatura ispirata al romanzo di Jack Ketchum, ci propone un personaggio che ci ricorda in diversi aspetti il protagonista di "Arancia Meccanica" specialmente nel suo sadismo e nel modo di manipolare le persone che gli stanno vicino.
La storia è totalmente incentrata  su un breve periodo della vita di Ray Pye tralasciando il passato e il futuro del giovane e quindi evitando di dare spiegazioni e eventuali evoluzioni della sua follia.
Se già lo "conosciamo" come un affascinante squilibrato, man mano che il film avanza egli perde piano piano il suo potere sugli altri e così il suo già fragile equilibrio mentale, "grazie" anche all'emblematica figura di Katherine.
A questo proposito bello ed interessante il fatto di circondare la ragazza sempre di rosso, dal vestiario agli oggetti che la circondano per rappresentare la lussuria e la morte per Ray. Gioco di colori che notiamo anche attorno ad altri personaggi.
Sempre tecnicamente parlando il film si basa su riprese particolari passando da primissimi piani che è come se ci mostrassero l'introspezione dei personaggi, a campi più ampi talvolta caratterizzati da tempi velocizzati, doppie esposizioni, effetti invecchiati e inquadrature ribaltate: elementi che rendono il film visivamente interessante. Nello specifico ricordiamo la sequenza della festa in cui lui spacca tutto e l'appuntamento al LunaPark.
Gli attori sono piuttosto piacevoli da vedere specie il giovane protagonista che riesce a farci empatizzare anche in momenti di puro delirio oltre ad essere un gran bel figliuolo *_*
Putroppo il doppiaggio italiano fa perdere parecchi punti alla resa finale soprattutto la voce di Ray che è troppo matura per la sua figura.. peccato.
In conclusione un film intenso e coinvolgente che vi consigliamo di vedere con attenzione.

CONSIGLIATO: assolutamente si.
 

Paranormal Activity II






























REGIA: Tod Williams;
ANNO/LUOGO: 2010/ U.S.A;
GENERE: documentaristico/horror (?);
ATTORI PRINCIPALI: Sprague Grayden,
Molly Ephraim, Brian Boland.

"Qualcosa è tornato per tormentarci"
voto: *


Cristy e la sua famiglia vivono una vita tranquilla ed agiata fino alla nascita del piccolo Hunter.
Iniziano ad accadere cose strane, prima solo di notte poi continuamente. Qualcosa o qualcuno sembra avercela con la famiglia Rey...


Prequel dell'ormai famosissimo Paranormal Activity dello scorso anno al quale si ricongiunge sul finale.
Se nel primo film si tentava un, in piccolissima parte riuscito, gioco di "vedo, non vedo", qui invece ci troviamo di fronte ad un pessimo "non vedo, non vedo".. e se per caso ci viene mostrato qualcosa è sicuramente qualche cazzata: il pulisci piscina che fuoriesce da solo dalla piscina e cammina per tutto il giardino (scena che giustamente ha suscitato l' ilarità di tutta la sala), bambino fluttuante, madre trascinata ripetutamente giù per le scale (in una sequenza che sembra campionata pari pari dal primo film), ed infine, ma non per impotanza, un trenino giocattolo impazzito che vaga per tutta la casa...
Senza contare che tutto questo praticamente si accavalla nell' ultima mezz' ora di film, lasciando ben 2 terzi della pellicola completamente vuoti da qualsivoglia "esperienza paranormale".
Tecnicamente ci troviamo difronte agli stessi effetti del film precedente gestiti ancor peggio, specialmente nelle prime sequenze  dove la telecamera ci fa venire il mal di mare costringendoci a distogliere lo sguardo dalo schermo! Anche qui manca la colonna sonora per rendere il tutto più realistico chissà perchè però ogni volta che arriva il demonio caprino un rombo crescente ci avverte del suo arrivo smorzando totalmente la tensione che già scarseggiava.
Gli attori sono ancor peggio di quelli del primo film forse anche a causa della scarsezza dei personaggi da loro interpretati  che si comportano in modi assurdi spesso senza alcun senso logico e realistico.
Un film che non coinvoge, non stupisce e scimmiotta per tutta la durata il primo film regalandoci soltanto un paio di salti sulla sedia causati da fortissimi rumori improvvisi e nient'altro!
Se avete odiato il primo evitate completamente questo!

CONSIGLIATO: assolutamete no!



La Casa dei Fantasmi - House of Haunted Hill


















REGIA: William Castle;
ANNO/LUOGO: 1959, U.S.A;
GENERE: horror;
ATTORI PRINCIPALI: Vincent Price, 
Carol Ohmart, Richard Long.

"Questa è la tua festa"

voto: * * *

Convinto dalla giovane e bella moglie Annabelle, il milionario Frederick Loren organizza una singolare festa in una casa stregata: la coppia dovrà passare la notte insieme a 5 persone che non conoscono, chi degli invitati resisterà fino al mattino riceverà in compenso 50.000 dollari.
Fra i 5 cè anche il proprietario della casa, un vecchio ubriacone, che mette gli ospiti al corrente della singolarità della sua proprietà: al suo iterno si sono consumati i più efferrati ed inspiegabili omicidi, ed i fantasmi delle vittime abitano ancora quegli oscuri luoghi insieme a presenze maligne e misteriose..
Ben presto lo scetticismo iniziale dovrà lasciare spazio alla paura..

La Casa dei Fantami è sicuramente un film da annoverare fra i classici del genere, non solo per la datazione, ma soprattutto per l' impianto di base adottato, estremamente classico: un gruppo di sconosciuti si ritrova chiuso per una notte intera in una casa demoniaca dove verranno uno ad uno attaccati da forze misteriose e malvage.. diciamo pure che in una prima metà, nonchè in alcune dinamiche narrative, sembra essere la versione "horror" di 10 piccoli indiani.
Il regista riesce comunque a tenerci svegli ed attenti fino al primo colpo di scena decisamente inaspettato, purtroppo forse un po' troppo stringato, seguito dai "due finali" a sorpresa che riescono certamente a rendere il film assai piacevole nonostate la sua estrema semplicità.
Tecnicamente ci troviamo di fronte ad un classico bianco e nero, fornito di effetti speciali più o meno caserecci tipici degli anni '50, che trovano però una loro interessante spiegazione nei sopracitati due finali. Anche la colonna sonora, tipicamente fantasmagorica, non è male.
Per il resto non possiamo che segnalare il mitico Vincent Price, che da solo merita tutta la visione :) (nonchè la presenza di una vecchia incartapecorita che sfreccia per la casa nemmeno fosse munita di rotaie XD)

CONSIGLIATO: si.


Da oggi anche su FaceBook!!!

Ebbene si, alla fine abbiamo ceduto alla tecnologia più mondana e abbiamo deciso di aprire una pagina de Il Labirinto del Diavolo proprio su Facebook!
La sua funzionalità sarà in primis quella di aiutarci nel compito di irretire nuovi adepti nelle file dei nostri seguaci, ma anche quella, per chi già ci conosce e si vorrà aggiungere fra i sostenitori, di essere sempre aggiornato, anche in anteprima, su tutto quello che d' ora in avanti verrà pubblicato su queste terrficanti pagine; nonchè essere giornalmente avvisati delle eventuali proiezioni horror che ci propone la nostra amata (?) tv, pubblica e a pagamento.
Proprio qui, sulla colonna di sinistra nel blog, potete trovare il box per aggiungervi direttamente fra i sostenitori.. quindi non tardate a farlo!!










Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...